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Matteo Rocco - Il surfcasting moderno

30/09/2015

pubblicato da: Marco Donzelli

Con queste righe, l'autore Rocco Matteo si propone di divulgare il metodo di pesca sportiva Surf fishing, comunemente chiamato Surfcasting, visto dalla parte del pescatore sportivo e agonista, espresso sull'esperienza e sulle tecniche della pesca praticata in riva al mare. Queste righe vi permetteranno di analizzare le varie tecniche del surf casting moderno, quello che maggiormente è praticato con le canne da lancio nel bacino Mediterraneo, specificandone, in particolar modo, la tecnica e i momenti migliori per catturare le specie più espressive.
Spero possiate trarre da queste righe validi motivi e diventare uno di noi, soprattutto rimanere sportivi nel rispetto del mare, delle spiagge e dei vostri simili.
In questi ultimi anni il surfcasting ha avuto uno sviluppo enorme tanto che sulle nostre spiagge è diventato il teatro principale della pesca sportiva. E' una disciplina sportiva che rappresenta la parte più nobile della pesca con canne da lancio per il solo fatto che necessita di un'approfondita conoscenza del mare, delle attrezzature e della tecnica di lancio. Indicate soprattutto per insidiare grossi esemplari come i predatori. La diffusione del surfcasting ha raggiunto un livello mondiale su tutte le coste sabbiose e ciottolose, definite: il Regno del Surf Casting, specialmente quando il mare da molto mosso tende a placarsi (scaduta), poichè il pesce è richiamato dal cibo scoperto dalle onde. E' una circostanza che invita i pescatori a catturare grufolatori e predatori con grosse soddisfazioni ma anche delusioni. Le insoddisfazioni passano presto e ravvivano la voglia di rifarsi mentre, le soddisfazioni alimentano la voglia di rimettere le canne in acqua.

Le attrezzature che si utilizzano del surfcasting si suddividono in relazione alle stagioni e alle abitudini alimentari dei pesci, tra grufolatori e predatori. La loro tipologia varia in relazione allo stato del mare, delle prede e delle stagioni. Si utilizzano a due o tre elementi con potenze superiori a 180 grammi.
Maggiormente indicate per una pesca leggera, quando il mare si presenta ideale, è quella tipologia che riporta un range di potenza che varia da 100 a 180 grammi e fanno parte del Surfishing medio. Sono indicate per insidiare grufolatori anche predatori di un certo livello.
Per il surfcasting leggero abbiamo il surfishing leggero che si pratica con canne leggerissime e spesso con cimini intercambiabili che variano di potenza da 30 a 100 grammi. Questa tipologia è indicata alla pesca nella sotto riva per catturare piccole prede.
Tuttavia i tempi moderni hanno ridimensionato un pò tutto il sistema della pesca facendo di tutto un fascio inglobando tutto nel surfcasting, senza tener conto della suddivisione. Erroneamente viene definita surfcasting Paf la pesca a fondo, che è parte del surfishing ma non del surfcasting, come lo sono il Beach Ledgering e Light Casting.

• Il surf fishing e Il surf casting
Prima di addentrarci in questo procedimento sarà bene fare un pò di chiarezza sulla suddivisione del surf fishing che spesso giunge vago alla maggior parte dei pescatori sportivi e non solo.
Le smentite e i disaccordi possono aprire anche il dibattito di un tema mai preso in seria considerazione e la sostanza, in definitiva, non varia di molto, se non sul concetto interpretativo. In poche parole si tratta solo di fare ordine e dare a Cesare quello che appartiene a Cesare, poichè ognuno lo interpreta a modo proprio. Nel complesso generale, parlando del surf fishing si usa il termine surf casting, ormai entrato come originario di questo tipo di pesca ma riservato al surf fishing pesante dove la corretta interpretazione è quella di utilizzare canne potenti, piombi pesanti, esche voluminose e mulinello a tamburo rotante.
In questo grande recipiente, sono comprese anche le tecniche dello spinning, mosca, inglese, bolognese, rock fishing, pesca a fondo, light casting e beach ledgering. E' tutto ciò che riguarda la pesca con canne da lancio utilizzate dalla riva. La tecnica più familiare che a noi interessa maggiormente è quella che si pratica lungo le coste sabbiose, denominato surfcasting. E' un termine che spesso viene usato dai pescatori per intendere la pesca dalla spiaggia, confusa con altre tipologie di cui ne abbiamo specificato la classificazione della pratica in acque calme, poco mosse e molto mosse. Nel surf casting invece, s'intende una pratica che si esercita con mare mosso dove l'esca diventa protagonista dentro la turbolenza. Queste suddivisioni, a nostro avviso, sarebbero da pianificare in un'unica definizione come: pesca a bordo del mare.
Questo metodo di pesca sportiva richiede una buona qualità atletica ed una profonda conoscenza del mare.
Nacque negli Stati Uniti nella metà del XVIII secolo e poco dopo si diffuse con incredibile rapidità in Inghilterra, Irlanda, Sudafrica, Australia e Canada. Il teatro di questo sport è la spiaggia che può essere di sabbia, ciottoli o lastricati di roccia, l'importante è che il fondo sia sabbioso e ci sia una buona base per operare dalla postazione. Per rendere concreto questo labirinto interpretativo, sia le riviste specializzate che la federazione sportiva, hanno generalizzato la pesca dalla spiaggia surf casting. Anche tutti noi, parlando fra amici, possiamo continuare a chiamarlo così ma è sempre importante sapere che il vero surf casting si pratica sulle onde, ossia con mare mosso e attrezzatura potente.

Scritto per pescasurfcasting da Matteo Rocco.

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