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Matteo Rocco - Prede del surf fishing

28/10/2015

pubblicato da: Marco Donzelli

Prede del surf fishing
La migrazione dei pesci avviene prevalentemente quando è in atto una perturbazione e il movimento del mare è tale da provocare il disseppellimento di bivalvi, anellidi, gamberetti e microrganismi dal fondo. Solitamente i branchi vivono nelle vicine secche dove trovano rifugi sicuri e per natura migrano alla volta della riva al' inizio della primavera per sostarvi per tutta l'estate. La seconda migrazione avviene in autunno, quando l'acqua comincia a raffreddarsi, per tornare nelle tane più profonde le quali, possono trovarsi vicino o a diversi chilometri dalla riva. Alcune specie migrano verso riva quando è in atto una perturbazione o alla fine di essa, quando la corrente è favorevole verso la riva. Una volta raggiunta la riva le prede invernali si tuffano nella turbolenza alla ricerca di qualsiasi cosa commestibile. Questo movimento non resta inosservato ai predatori che anch'essi, favoriti da uno scatto possente, partecipano al banchetto: il pesce grosso mangia il più piccolo e così via innescando una sorta di catena alimentare. Nel Mediterraneo la catena alimentare non si completa e si limita ai predatori più grossi come: grongo, spigola, leccia amia e pesce serra. Raramente viene completata dallo squalo come succede negli oceani. Le prede che ci interessano sono molte e diverse, nel nostro mare solo poche ci riguardano da vicino, tra queste: spigola, sarago, ombrina, rombo, razza, grongo e mormora, che sono insidiate a fondo, mentre la leccia, il serra, spigola anche con l' esca in sospensione. Tra i piccoli pelagici vi sono alcune specie ormai comuni ai castman europei: l' occhiata, il sugherello e l' aguglia.
L'orata e la mormora, invece, pur rientrando nelle prede del Surf Casting, in molte regioni non amano la turbolenza e preferiscono avvicinarsi alla riva durante l'alta pressione con mare calmo o poco mosso. I predatori che ci interessano più da vicino, li possiamo classificare: estivi e invernali. Leccia e Pesce Serra che, pur rientrando nelle prede del surf casting, ed essendo pesci di provenienza tropicale, preferiscono l'accostamento d'estate, mentre, Spigola e Grongo preferiscono accostamento invernale. I pesci serra sono diventati numerosissimi e si sono spinti sino al 45° parallelo, specialmente quando l'acqua raggiunge il massimo della temperatura (tra luglio e settembre), Questa specie evidenzia la loro presenza anche a pochi metri dalla riva con attacchi alle acciughe e muggini fulminei e disastrosi. Capita spesso, durante il recupero della lenza di trovare una preda allamata tagliata in due dai denti taglienti del Serra. Anche la leccia amia è un predatore d'eccellenza e si può insidiare d' estate fino ai primi di novembre con esche vive come: muggini e aguglie. Ormai i pesci Serra hanno stabilito la loro dimora in diversi luoghi dove vivono anche d'inverno e si riproducono in gran numero. La leccia, per esempio, caccia da giorno e aumenta l'attività all'alba e al tramonto, mentre il pesce serra sembra non abbia orari stabiliti.
I predatori hanno un comportamento di caccia organizzato: diversi esemplari spingono i branchi di sardine o i muggini in prossimità della battigia disorientandoli, per poi sferrare l' attacco nel branco fino alla decimazione completa. Spesso anche le prede allamate sono attaccate durante il recupero .

Scritto per pescasurfcasting da Matteo Rocco.

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